A vantaggio degli Eruditi

Nell’abside della Cattedrale di Ravenna si trovava uno splendido mosaico medioevale...
Incisione
Incisione tratta da La Metropolitana di Ravenna, XVIII secolo, dettaglio

Nell’abside della Cattedrale di Ravenna si trovava uno splendido mosaico medioevale. Commissionato dall’arcivescovo Geremia era datato all’anno 1112 come recitava un’iscrizione lì posta: Hoc opus est factum post partum Virginis actum anno milleno centeno post duodeno (Questa opera fu fatta nel millecentododicesimo anno dopo il parto della Vergine)

Questo ciclo musivo andò perso durante il rifacimento settecentesco del Duomo e di esso rimangono solo sei lacerti custoditi al Museo Arcivescovile. Il mosaico presentava scene inerenti alla Risurrezione di Cristo, episodi rappresentativi della vita di sant’Apollinare e figure di santi, molti dei quali legati alla chiesa ravennate.

L’unica possibilità per conoscere il ricco programma iconografico è data dalle testimonianze precedenti al suo crollo e tra queste un disegno realizzato da Gianfrancesco Buonamici, l’architetto incaricato di rinnovare l’antica basilica. Questo disegno ora perso, ma noto grazie ad una riproduzione edita nel volume La Metropolitana di Ravenna, fu realizzato allo scopo di documentare un’opera destinata a essere per sempre perduta, come riportato in calce all’incisione:

«Musaico, che si vedeva nel Coro della Chiesa Metropolitana di Ravenna, il quale minacciando ruina, per conservarne la memoria, l’anno 1741 fu dal Cav. Gianfrancesco Buonamici Architetto della nuova Metropolitana esattamente disegnato a vantaggio degli Eruditi». 

Giovanni Gardini

https://www.ravennaedintorni.it/rd-blog/cartoline-da-ravenna/

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