Tag: San Vitale

Sarcofago di Isacio

Il marito di Susanna

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Tra i più bei sarcofagi conservati a Ravenna va annoverato quello dell’Esarco Isacio.

San Marco

«HA VINTO IL LEONE DELLA TRIBÙ DI GIUDA»

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L’iconografia del leone, che travalica tradizioni culturali e religiose, è articolata e complessa e in essa si sono stratificati significati tra loro contraddittori.

Pietro, Apollinare e Martino

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Al Museo Nazionale di Ravenna è custodito un bellissimo affresco raffigurante i Santi Pietro, Apollinare e Martino proveniente dalla Basilica di San Vitale.

San Vitale

Il sacrificio eucaristico interpretato nei mosaici bizantini di San Vitale a Ravenna

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Tutto il ciclo iconografico è stato pensato per porre al centro la liturgia eucaristica; chi è adunato per la cena del Signore ritrova nelle immagini il mistero che sta celebrando.

Basilica di San Vitale

Quando Lercaro spiegava i mosaici

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«Per parte mia, però, non gustai forse mai la profonda bellezza dell’arte cristiana come a Ravenna, quando la vidi viva e vibrante», Giacomo Lercaro.

Abolire il principe azzurro II

Pettegolezzi bizantini

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Il pettegolezzo è un’arte antica quanto il mondo e, di essa, Procopio è maestro indiscusso. Nelle Storie segrete la sua penna tagliente non risparmiò nessuno, tantomeno Giustiniano

Capsella di Giuliano Argentario

Il Sancta Sanctorum nella basilica di San Vitale

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La cappella del Sancta Sanctorum nella Basilica di San Vitale è un luogo dalla storia affascinante

Anna Agata, l'imperatrice Teodora

Non sono una signora

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Che Teodora non fosse una signora, probabilmente è cosa vera. Certamente, non fu un signore Procopio di Cesarea…

Croce sulla Basilica di San Vitale

Tiro al bersaglio

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Sulla sommità del tetto della Basilica di San Vitale svetta una bellissima croce bronzea.

Massimiano

Massimiano di Pola

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Il 14 ottobre del 546, a Patrasso, Massimiano fu consacrato vescovo da Papa Vigilio per volontà dell’imperatore Giustiniano.

Corteo imperiale

Massimiano arcivescovo di Ravenna

Il 14 ottobre del 546, a Patrasso, Massimiano fu consacrato vescovo da Papa Vigilio per volontà dell’imperatore Giustiniano.