Tag: arte e fede
Profetiche visioni e messaggeri celesti
La cattedra dell’arcivescovo Massimiano è un capolavoro assoluto dell’arte bizantina dove maestria artistica e sapienza teologica risplendono inscindibilmente congiunte.
Un cardinale per la via Faentina
Nel presbiterio della Basilica di Sant’Apollinare Nuovo si trova il bellissimo cenotafio di ispirazione neoclassica del cardinale Alessandro Malvasia.
La Bibbia secondo Ravenna
I mosaici di Ravenna propongono un bellissimo percorso di approfondimento delle Scritture.
Lo sposalizio mistico di Santa Caterina
Una pala per il Seminario Arcivescovile di Ravenna
La storia della pala raffigurante lo Sposalizio mistico di Santa Caterina, opera di Francesco Zaganelli, è profondamente legata alla storia dell’Istituzione del Seminario Arcivescovile di Ravenna
La via della luce
Volti e natura nell’opera pittorica di Paolo Tarcisio Generali monaco camaldolese.
Sono potenti i quadri di Paolo Tarcisio Generali: una sapienza quasi scultorea modella, in dense spatolate di colore, campi, pagliai, case, vesti di monaci solitari e silenti, anatomie di pescatori che raccolgono le reti, frutti e verdure donati da una terra ammansita dalle mani callose e sapienti dei contadini.
Canti di misericordia
Opere di Rachele Biaggi a cura di Giovanni Gardini
Misericordias Domini in aeternum cantabo (Sal 89,2). Accostarsi alle opere pittoriche di Rachele Biaggi richiede silenzio. Si può solo entrare in punta di piedi in questo cammino fecondo di preghiera nel quale nascono i suoi lavori.
Gli apostoli nei monumenti ravennati
Costante è la presenza degli apostoli nei monumenti ravennati di V e VI secolo. Essi sono rappresentati a figura intera oppure a mezzo busto all’interno di preziosi clipei
Cedere potrò alla bellezza – Agostino Venanzio Reali
“E se Noi mancassimo del vostro ausilio, il ministero diventerebbe balbettante ed incerto e avrebbe bisogno di fare uno sforzo, diremmo, di diventare esso stesso artistico, anzi di diventare profetico. Per assurgere alla forza della espressione lirica della bellezza intuitiva, avrebbe bisogno di far coincidere il sacerdozio con l’arte”.