Category: Mostre
Cieli di piombo
Leggere e impalpabili come le immagini sull’acqua, fugaci e come sospese nel riflesso di un vetro, vaghe e sfuggenti come il ricordo di un sogno sono le opere di Paola Babini.
Annotazione I e III
Con Annotazione I e III Lucia Nanni attraverso un esasperato groviglio di fili e di pensieri, di sentimenti e di emozioni, osserva figure di mistiche.
La pietra e il silicio
Rinunciando alla figurazione e costringendoci a un esercizio di sguardo mentale, tutto interiore, Marco De Luca ci dona la visione.
Life vest under your seat
Solo apparentemente Fabio Ricciardiello mette in scena uno spettacolo lezioso e rassicurante, dai tenui toni pastello. In realtà, la posta in gioco è alta, per se stesso, innanzitutto, e per lo spettatore al quale chiede, discretamente, di seguirlo in un viaggio intenso, intimo, coraggioso. Quello della vita.
Fiat Lux
opere di Marco De Luca a cura di Giovanni Gardini
Potente risuona la Parola di Dio sulla terra informe e deserta, sulle acque avvolte dalle tenebre dove aleggia lo Spirito del Signore: Sia la luce! E la luce fu (Gn 1, 1-3). Luce che dona forma, che popola una terra arida, che fa risplendere le acque nella potenza dello Spirito.
La via della luce
Volti e natura nell’opera pittorica di Paolo Tarcisio Generali monaco camaldolese.
Sono potenti i quadri di Paolo Tarcisio Generali: una sapienza quasi scultorea modella, in dense spatolate di colore, campi, pagliai, case, vesti di monaci solitari e silenti, anatomie di pescatori che raccolgono le reti, frutti e verdure donati da una terra ammansita dalle mani callose e sapienti dei contadini.
Canti di misericordia
Opere di Rachele Biaggi a cura di Giovanni Gardini
Misericordias Domini in aeternum cantabo (Sal 89,2). Accostarsi alle opere pittoriche di Rachele Biaggi richiede silenzio. Si può solo entrare in punta di piedi in questo cammino fecondo di preghiera nel quale nascono i suoi lavori.
Cedere potrò alla bellezza – Agostino Venanzio Reali
“E se Noi mancassimo del vostro ausilio, il ministero diventerebbe balbettante ed incerto e avrebbe bisogno di fare uno sforzo, diremmo, di diventare esso stesso artistico, anzi di diventare profetico. Per assurgere alla forza della espressione lirica della bellezza intuitiva, avrebbe bisogno di far coincidere il sacerdozio con l’arte”.